Apertura in calo per le borse europee in scia alle perdite registrate a Wall Street e sui mercati asiatici, iniziando il secondo trimestre sulla falsariga della fine del primo con l’attenzione sempre rivolta all’evoluzione della pandemia di coronavirus.
A Milano il Ftse Mib cede l’1,8% in area 16.740 punti. In rosso anche il Ftse 100 di Londra (-3,5%), il Cac 40 di Parigi (-3,4%), il Dax di Francoforte (-3,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-2,2%).
L’azionario globale è reduce dal peggior trimestre dalla fine del 2008 con un crollo di oltre il 20%, con diversi operatori che si attendono un ulteriore declino dopo che il virus ha gettato l’economia mondiale in recessione.
Peggiora la situazione dei contagi negli Stati Uniti dove il presidente Donald Trump ha parlato delle difficoltà delle prossime settimane, mentre il paese fatica a tenere sotto controllo il diffondersi dell’epidemia e la città di New York ha superato le mille vittime.
Sul fronte macro, da seguire in particolare la lettura finale degli indici Pmi manifatturieri di marzo e il tasso di disoccupazione a febbraio in Italia ed Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa l’attenzione sarà rivolta sui dati Adp di marzo sul mercato del lavoro e sull’Ism manifatturiero.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,099 e lo sterlina/dollaro arretra a 1,234, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 107,6.
Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.588 dollari l’oncia, mentre perdono ancora terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-3,7%) a 25,4 dollari e il Wti (-1,5%) a 20,2 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread sale di circa 4 punti base in area 203, con il rendimento del decennale italiano all’1,53%.
Tornando a Piazza Affari bene in avvio Pirelli (+2,7%) dopo che Brembo ha comunicato ieri di aver rilevato una partecipazione del 2,4%. Vendite invece in particolare su Snam (-2,9%), Fca (-2,9%), Banco Bpm (-2,5%) e Stm (-2,5%).
