Mercati Asiatici – Il timore di recessione pesa sui listini

L’impatto della pandemia di Covid-19 pesa sui mercati asiatici mentre si aumenta il timore di recessione.

I contagi nel mondo sono saliti a 859.395 e i decessi sono arrivati a 42.328 con l’esplosione di casi negli Stati Uniti che stanno raggiungendo quota 200.000 e con Wall Street che ritraccia dopo i guadagni degli scorsi giorni.

I settori più penalizzati sono stati l’immobiliare e i finanziari con JP Morgan che ha perso il 2,6% e Citigroup il 3%.

L’ombra della recessione copre ormai l’economia Giapponese dove i dati macro “Tankan” hanno evidenziato un forte calo evidenziando l’impatto sulle piccole e medie imprese che sta portando la pandemia.

In forte calo, sebbene meglio delle attese, anche l’indice Tankan sulle grandi imprese manifatturiere sceso a -11 rispetto agli 0 punti registrati nella rilevazione precedente.

Resiste invece la Cina con l’indice Caixin Pmi manifatturiero a 50,1 punti rispetto ai 40,3 dell’ultima registrazione e al 45,5 atteso dagli analisti.

Nel frattempo continua il calo del greggio con il Brent a -2,81% a 25,61 dollari e il Wti a -0,05% a 20,47 dollari al barile.

L’oro cerca di recuperare dopo essere tornato ieri sotto i 1.600 dollari e stamattina guadagno lo 0,88% a 1.587 dollari l’oncia.

In Cina gli indici viaggiano contrastati con Shanghai a -0,2% e Shenzen a +0,2%. In rosso Hong Kong a -2,2%.

Forti vendite in Giappone con il Nikkei a -4,4% e il Topix a -3,5%.

Il tutto dopo la seduta in calo ieri di Wall Street dove il Nasdaq ha perso lo 0,95%, l’S&P500 l’1,6% e il Dow Jones l’1,84%.