Il Cda della società ha approvato i conti consolidati dell’esercizio 2019, in cui si sono registrati ricavi netti in crescita su base annua del 3,3% a 17,4 milioni.
A livello di gestione operativa, Ebitda ed Ebit cambiano di segno e passano in negativo rispettivamente per 842mila euro (vs +1,7 milioni nel 2018) e 2,2 milioni (vs +694mila euro nel 2018).
Il conto economico si chiude con una perdita netta di pertinenza dei soci pari a 2,8 milioni, che si confronta con il surplus di 259mila euro registrato nell’esercizio precedente.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 2,7 milioni, in aumento di 2,1 milioni rispetto a 608mila euro di fine 2018.
Il patrimonio netto di gruppo è negativo per 1.535 mila euro (vs +1.526 mila euro al 31 dicembre 2018).
Si segnala che anche il patrimonio netto dell’emittente al 31 dicembre 2019 è negativo (-2.310 mila euro), principalmente per effetto di alcune poste straordinarie e non ricorrenti. Una situazione che comporta l’obbligo di assumere le deliberazioni ex art. 2447 c.c. (Riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale).
Tuttavia, il socio di controllo Alperia (titolare del 86,53% di Gruppo Green Power- GGP) ha rinunciato in modo irrevocabile al credito in conto cash pooling di 2.359.503,73 euro, con conversione dello stesso a “versamento in conto futuro aumento capitale sociale”. Decisione che consentirebbe l’integrale compensazione della perdita di GGP.
Inoltre, alla luce la grave crisi contingente legata all’emergenza Coronavirus, GGP ha riscontrato nei primi mesi del 2020 una significativa contrazione dei propri flussi di cassa, che potrebbe continuare nei prossimi mesi con probabile generazione di una ulteriore perdita d’esercizio per l’anno in corso e tale da rendere necessario ricapitalizzare la società.
In merito, Alperia ha dichiarato di voler continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente GGP almeno per il 2019 e il 2020 per garantire la continuità aziendale attuale e prospettica dell’azienda.
Pertanto, il Cda ha ritenuto di riunirsi entro il prossimo 31 maggio per deliberare la proposta relativa al prospettato aumento di capitale sociale e di convocare entro il prossimo 30 giugno un’assemblea straordinaria per deliberare in merito al prospettato aumento di capitale.
Qualora, a valle di tale operazione, il socio di controllo dovesse divenire titolare di oltre il 90% delle azioni di GGP, si riserva di valutare se assicurarne il regolare andamento delle negoziazioni presso l’AIM, con la ricostituzione del flottante entro i termini previsti dall’art. 108, comma 2, del TUF.