Infrastrutture (+1,8%) – Denaro su Atlantia (+5%) in scia a indiscrezioni ripresa trattative con Governo

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato l’1,8%, sovraperformando il principale indice milanese (-3%) e il corrispondente indice settoriale europeo (-5,2%).

Gli operatori continuano a monitorare gli impatti dell’epidemia di coronavirus, con la prospettiva di un prolungamento generale dei lockdown e di una brusca riduzione degli utili societari, oltre agli stop a distribuzione dei dividendi e buyback azionari. Negli Usa, Donald Trump ha lanciato l’allarme per le prossime settimane ed è pronto a lanciare un nuovo piano di spesa nelle infrastrutture da 2 mila miliardi di dollari. Uno studio di Morgan Stanley stima che il deficit Usa superi 3.700 miliardi di dollari quest’anno, a cui si aggiungeranno ulteriori 3 mila miliardi nel 2021, finanziati in larga parte dagli acquisti di Treasury da parte della Federal Reserve.

Atlantia, unica big del comparto, ha guadagnato il 5%. A sostenere le quotazioni del gruppo infrastrutturale, già in progresso del 7,3% nella seduta precedente, sono state soprattutto le indiscrezioni relative ad una ripresa delle trattative con il governo sul futuro della concessione della controllata Autostrade per l’Italia.

FNM (+4,8%) ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 300,6 milioni, in aumento dell’1,5% rispetto al 2018 e con un Ebitda rettificato dalle componenti straordinarie di 69,6 milioni (+2,6%).