Mercati – Apertura positiva, a Milano bene petroliferi e Atlantia

Apertura positiva per le borse europee, in un mercato in cui continua comunque a prevalere la cautela con gli investitori ancora intenti a valutare gli impatti economici del coronavirus e gli sforzi per contenere l’epidemia.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1% in area 16.700 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%).

Il tentativo di recupero dell’azionario globale della scorsa settimana è stato messo a rischio dal peggioramento dell’emergenza sanitaria a livello mondiale, con la decisione di molte società di tagliare i dividendi e le restrizioni sempre più stringenti ai movimenti delle persone.

Gli ultimi sviluppi vedono in Europa un significativo aumento delle vittime in Francia e Spagna, mentre Italia e Germania hanno esteso le misure di lockdown. Negli Stati Uniti, il governatore di New York Andrew Cuomo ha detto che secondo alcune previsioni il picco potrebbe non arrivare nel paese fino a fine aprile.

In particolare, in Usa i casi confermati hanno superato quota 200 mila, raddoppiando in meno di una settimana, con oltre 5 mila vittime, di cui circa 1.400 a New York.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il numero complessivo dei casi di Covid-19 raggiungerà presto quota 1 milione e il bilancio delle vittime 50 mila nei prossimi giorni, dagli oltre 43 mila decessi registrati fino ad ora.

Sul fronte macro, da seguire soprattutto i dati sul mercato del lavoro americano, con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione attese a 3,5 milioni di unità superando il record di 3,3 milioni registrato la scorsa settimana.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in lieve discesa a 1,094 e il dollaro/yen sostanzialmente stabile a 107,3.

Tra le materie prime deciso recupero delle quotazioni del greggio con il Brent (+10,6%) a 27,4 dollari e il Wti (+9,4%) a 22,2 dollari, dopo che Trump ha dichiarato di aver parlato con Arabia Saudita e Russia dicendosi fiducioso che metteranno fine alla loro guerra al ribasso sui prezzi in pochi giorni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa 5 punti base in area 191 con il rendimento del decennale italiano all’1,48%, mentre secondo alcune indiscrezioni slitterà a domani il Consiglio dei ministri per varare un decreto con le misure sulla liquidità.

Tornando a Piazza Affari, bene Atlantia (+6,1%) che secondo alcune fonti sarebbe in contatto con dei fondo che potrebbero essere interessati ad Autostrade per l’Italia. In rialzo anche i petroliferi Saipem (+4,9%), Tenaris (+4,3%) ed Eni (+3,7%) in scia al rally del greggio, mentre arretra Intesa (-1,1%).