Infrastrutture (+3,5%) – Prosegue la rimonta di Atlantia (+5,9%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane (+3,5%) ha sovraperformato il principale indice milanese (+1,7%) e il corrispondente indice settoriale europeo (+0,8%).

In attesa dei non farm payrolls di domani, i dati alimentano nuovamente le preoccupazioni per l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sull’economia, in un contesto già reso incerto dal continuo incremento dei contagi e dei decessi a livello mondiale. Dinamica che ha portato alcuni Paesi ad estendere le misure di lockdown e molte società a tagliare dividendi e piani di buy-back, prevedendo un abbattimento degli utili societari. Nel Vecchio Continente, aspettando il Consiglio del 7 aprile e il superamento dell’impasse su Mes e Coronabond, la Commissione Europea ha lanciato Sure, un fondo da 100 miliardi per finanziare la cassa integrazione nei Paesi in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus attraverso 25 miliardi di garanzie messe a disposizione dagli Stati membri. Inoltre, la Bce ha prolungato a metà del 2021 la review strategica di politica monetaria.

Atlantia, unica big del comparto, continua la rimonta chiudendo gli scambi in rialzo del 5,9 per cento.

Denaro anche su Rai Way (+5,1%), Enav (+3,8%) ed Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+3,4%).

Infine per quanto riguarda i titoli delle società a bassa capitalizzazione si segnalano gli acquisti su Toscana Aeroporti (+3,9%).