Mercati – Mattinata debole per l’Europa, a Milano (-1,3%) corre Atlantia (+9,2%)

Mattinata sottotono per le principali piazze del Vecchio Continente, con il Ftse Mib, che intorno alle ore 12:00, si muove in area 16.609 punti (-1,3%). Il Cac40 di Parigi cede l’1,1%, il Ftse 100 di Londra l’1,2%, il Dax di Francoforte lo 0,6% e l’Ibex35 di Madrid è pressoché invariato.

Le attenzioni odierne degli operatori sono state catturate dalla fitta agenda di dati macro e dalle prime vere indicazioni degli impatti del Covid-19 sull’economia europea. In mattinata sono stati diffusi infatti i dati finali di marzo sugli indici Markit Pmi servizi e composito dei principali Paesi del Vecchio Continente che hanno messo in evidenza una forte contrazione, lievemente superiore alle attese degli analisti.

Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà verso il job report statunitense di marzo, dopo che ieri le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate al valore record di 6,65 milioni, portando il computo totale delle ultime due rilevazioni a circa 10 milioni. Indicazioni importanti saranno fornite sempre nel pomeriggio dall’indice ISM non manifatturiero di marzo.

Sullo sfondo restano vive le preoccupazioni riguardanti la diffusione del coronavirus e le misure di lockdown attuate dagli Stati per contenere la pandemia, che nel frattempo ha superato la soglia psicologica del milione di contagi nel mondo con oltre 53 mila decessi accertati.

Ricordiamo inoltre come ieri i mercati abbiano beneficiato del rally del petrolio, innescato da un tweet di Trump in cui veniva annunciata una prossima risoluzione dello scontro fra Arabia Saudita e Russia. Secondo le ultime indiscrezioni lunedì si terrà una riunione virtuale dell’OPEC+.

Proseguono così sul fronte delle materie prime le quotazioni del greggio con il Brent (+10%) a 33 dollari al barile e il Wti (+5%) a 26,6 dollari al barile. Sempre per quanto riguarda le commodities, l’oro resta poco mosso a 1.611 dollari l’oncia.

Sul forex, il dollaro macina ancora terreno nei confronti dell’euro, portando l’EUR/USD in calo a 1,0808 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scambia poco mosso in area 108,5

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano sale all’1,51% con il relativo spread Btp-Bund a 193 punti base.

Tornando a Piazza Affari, corre Atlantia (+9,2%) in testa al principale indice milanese in attesa di una risoluzione con il governo sul nodo della concessione autostradale. Denaro anche su Leonardo (+4,9%) e Saipem (+2,1%) mentre arretra Ferrari (-5,2%).