Nel pomeriggio le principali piazze del Vecchio Continente continuano a viaggiare in territorio negativo, con il Ftse Mib di Milano in area 16.609 punti (-1,3%). Il Cac40 di Parigi cede l’1,2%, il Ftse 100 di Londra lo 0,9%, il Dax30 di Francoforte lo 0,3% mentre l’Ibex35 di Madrid guadagna lo 0,6 per cento.
Oltreoceano i tre maggiori indici di Wall Street si muovono sotto la parità dopo un avvio e incerto un deludente Job Report di Marzo: Dow Jones -0,8%, S&P500 -0,6% e Nasdaw -0,5 per cento.
L’odierna agenda di dati macro è stata il catalizzatore delle attenzioni degli operatori che hanno potuto osservare i primi impatti del Covid-19 sull’economia europea e statunitense.
In mattinata i dati finali di marzo sugli indici Markit Pmi servizi e composito dei principali paesi europei hanno messo in evidenza una forte contrazione superiore alle attese degli analisti.
Indicazioni al tempo stesso negative sono arrivate nel pomeriggio dal job report statunitense di marzo con 701mila posti di lavoro persi nel settore non agricolo (Non Farm Payrolls) e un tasso di disoccupazione salito al 4,4 per cento. In calo anche l’Ism non manifatturiero di marzo a 52,5 punti (consensus 43 punti; 57,3 punti a febbraio).
Restano pertanto vive le preoccupazioni riguardanti la diffusione del coronavirus e le misure di lockdown attuate dagli Stati per contenere la pandemia, che nel frattempo ha superato la soglia psicologica del milione di contagi nel mondo con oltre 53 mila decessi accertati.
Sul fronte delle materie prime le quotazioni del greggio con il Brent (+11,6%) a 33,41 dollari al barile e il Wti (+5,6%) a 26,77 dollari al barile. Un rally innescato ieri da un tweet di Trump in cui è stata annunciata una prossima risoluzione dello scontro fra Arabia Saudita e Russia. Si segnala in merito che secondo le ultime indiscrezioni lunedì si terrà una riunione virtuale dell’OPEC+.
Sul forex, il dollaro continua a guadagnare terreno nei confronti dell’euro, portando l’EUR/USD in calo a 1,0788 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scambia poco mosso in area 108,61.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,48% con il relativo spread Btp-Bund a 194 punti base.
Tornando a Piazza Affari, corre Atlantia (+6,7%) in testa al principale indice milanese in attesa di una risoluzione con il governo sul nodo della concessione autostradale. Seduta all’insegna del denaro anche per Leonardo (+5,9%) e Buzzi Unicem (+4,8%)