Mercati – Partenza in calo per il Vecchio Continente, Milano a -0,8%

Avvio debole per le borse europee, in linea con la mattinata sottotono delle piazze asiatiche e l’andamento dei futures di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib apre in flessione dello 0,8% a circa 16.700 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

La diffusione del coronavirus e le misure di lockdown attuate dagli Stati per contenere i casi continuano a pesare sull’economia globale, nonostante gli sforzi di governi e banche centrali per limitarne l’impatto. La pandemia ha superato la soglia psicologica del milione di contagi nel mondo, con oltre 53 mila decessi accertati.

Ieri i mercati hanno beneficiato del rally del petrolio, innescato da un tweet di Trump in cui veniva annunciata una prossima risoluzione dello scontro fra Arabia Saudita e Russia che sta penalizzando l’oro nero dal lato dell’offerta, in un contesto già appesantito dalla recessione e dalla conseguente riduzione della domanda.

Dopo i rialzi della vigilia, le quotazioni del greggio hanno inizialmente perso terreno per poi ridurre nuovamente le perdite con il Brent (flat) a circa 30 dollari e il Wti (-2%) a 24,8 dollari al barile. Sempre fra le materie prime, l’oro viaggia stazionario a 1.611 dollari l’oncia.

Focus sull’agenda macroeconomica odierna, fitta di appuntamenti. In mattinata sono previsti i dati finali di marzo sugli indici Markit Pmi servizi e composito dei principali Paesi del Vecchio Continente, oltre alle vendite al dettaglio dell’eurozona per il mese di febbraio.

L’attenzione però è principalmente rivolta al job report statunitense in uscita nel pomeriggio, dopo che ieri le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate al valore record di 6,65 milioni, portando il computo totale delle ultime due rilevazioni a circa 10 milioni. In programma anche l’indice ISM non manifatturiero dello stesso mese.

Nel frattempo, sul Forex il dollaro macina ancora terreno nei confronti dell’euro, portando l’EUR/USD in calo a 1,083 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scambia poco mosso in area 108.

Movimenti contenuti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund a 190 punti base e il rendimento del decennale italiano stabile all’1,46 per cento.

Ieri la Commissione Europea ha lanciato Sure, un fondo da 100 miliardi per finanziare la cassa integrazione nei Paesi in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus attraverso 25 miliardi di garanzie messe a disposizione dagli Stati membri. In Italia invece il governo è al lavoro sul decreto per dare liquidità alle imprese.

A Piazza Affari, fra le big cap, gli acquisti premiano soprattutto Atlantia (+2,1%), in attesa di una risoluzione con il governo sul nodo della concessione autostradale. Bene anche Saipem (+1%) mentre arretrano Mediobanca (-2,6%) e Unipol (-2,4%).