Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,6% e in direzione opposta all’omologo europeo (-0,3%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,7%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se gli ultimi dati sembrano segnalare una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, a cui saranno aggiunte altre significative risorse.
Il parziale recupero del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mettono in luce Azimut (+2,3%) e Fineco (+3,2%) sul Ftse Mib.
Sul listino principale risalgono Exor (+2,3%), nonostante l’andamento contrastato delle principali controllate quotate, e Nexi (+4%), recentemente al centro di rumor per possibili aggregazioni.
Tra le Mid Cap stop per Banca Ifis (-0,5%), alle prese con l’implementazione del piano industriale e che si è adeguata alle indicazioni della Vigilanza sul dividendo. Recupera ancora Cerved (+4,3%), che non pagherà la cedola, mentre frena doValue (-2,4%), che ha rimandato la decisione sul dividendo. Denaro su illimity (+3%), il cui management stima impatti limitati dall’emergenza sanitaria.
Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+1,8%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.