Analisi tecnica – Atlantia: trend rialzista di breve periodo dalle basi solide

Dal minimo dello scorso 16 marzo a 9,138 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella gestione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali hanno avviato un poderoso movimento ascendente che, grazie al gap up dell’ultima settimana, sono ritornate sopra la soglia di 13 euro. Un movimento che, da un punto di vista grafico, sembra poggiare su una solida base rappresentata da un doppio minimo in area 10,50 euro.

La continuazione dell’attuale trend rialzista di breve periodo per i corsi delle azioni Atlantia potrebbe così essere subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 13,90 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 14,19 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Bertazzo potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 14,605 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 15 euro.

L’attuale spinta rialzista potrebbe risultare indebolita, invece, nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 13,23 euro, con possibile discesa dei corsi delle azioni Atlantia fino al successivo livello a 12,80 euro, chiudendo così il gap up dello scorso 3 aprile. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello, favorendo l’incremento della pressione dei venditori, potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del colosso infrastrutturale verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 12,335 euro, il primo, e a 11,925 euro, il secondo.

La performance dei titoli Atlantia da inizio anno è pari a -35,5% (+15,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 20,24 euro, con un potenziale rialzista del 51 per cento.

 

Quotazione di riferimento: 13,40 euro

 

+11,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,00 euro;

+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 14,605 euro;

+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,19 euro;

+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 13,90 euro;

 

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 13,23 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 12,80 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 12,335 euro;

-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 11,925 euro.