Banche – Garanzie per 200 mld di crediti tramite la Sace (Cdp) nella bozza del decreto

Garanzie fino a 200 miliardi di finanziamenti complessivi alle imprese italiane facendo leva sul gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Questo è previsto dalla bozza del decreto legge sulla liquidità che sarà oggi discussa in consiglio dei ministri.

L’organismo scelto per svolgere il ruolo di garante è la Sace, che già fornisce garanzie alle aziende contro i rischi nelle transazioni internazionali e di import-export. L’ambito operativo della controllata della Cdp viene allargato a concedere, fino al 31 dicembre 2020, garanzie verso banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali per finanziamenti di importo “complessivo massimo di 200 miliardi, di cui almeno 30 miliardi sono destinati a supporto di piccole e medie imprese”.

Anche Cdp nel suo complesso è chiamata a fornire garanzie su portafogli di finanziamenti concessi, in qualsiasi forma, dalle banche alle “imprese con sede in Italia che hanno sofferto una riduzione del fatturato” dovuta all’emergenza coronavirus, fermo restando il limite complessivo di 200 miliardi.

Le esposizioni di Sace e Cdp, prosegue la bozza, sono a loro volta garantite dal Ministero dell’Economia, che a questo scopo istituisce a bilancio un fondo “con una dotazione iniziale di 1.000 milioni di euro per l’anno 2020”.