Fineco Bank – La raccolta netta sale a 2.114,9 mln (+23,6%) da inizio 2020

Fineco nello scorso mese di marzo ha registrato una raccolta netta positiva di 1021,1 milioni (+28,9% a/a). La componente gestita ha riportato riscatti netti per 791,1 milioni (+336,5 milioni a marzo 2019), mentre quella amministrata e quella diretta hanno realizzato flussi netti positivi rispettivamente per 828,7 milioni (-9,2 milioni nel mese di confronto) e per 983,5 milioni (+111,7% a/a). Il totale dei primi tre mesi del 2020 sale a 2.114,9 milioni (+23,6%).

La raccolta netta totale di Fineco, a marzo, è stata positiva per 1.021,1 milioni (+28,9% su base annua).

Nel mese di marzo la raccolta netta ha registrato il miglior risultato da dicembre 2015,
confermando ancora una volta il trend di crescita di Fineco anche in una fase molto complessa come quella attuale e senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo.

La solidità della piattaforma ha permesso di gestire volumi eccezionalmente elevati senza discontinuità per la clientela, evidenziando le potenzialità del modello di business in un contesto che vede accelerare il processo di digitalizzazione, di cui Fineco è il player di riferimento.

L’asset mix riflette sia l’approccio flessibile e trasparente della piattaforma aperta e multicanale di Fineco, sia l’elevata volatilità presente sul mercato.

Una combinazione che se da un lato ha innescato deflussi nella componente gestita (-791,1 milioni; +336,5 milioni a marzo 2019), dall’altro ha premiato sia la componente amministrata (+828,7 milioni; -9,2 milioni nel mese di confronto), grazie alla semplicità di utilizzo e alla qualità dell’offerta brokerage best in class in Italia, sia quella diretta (+983,5 milioni; più che raddoppiata su base annua) proveniente da clienti nuovi e già esistenti.

Il flusso di marzo ha spinto il totale da inizio anno a 2.114,9 milioni (+23,6% a/a). Nei primi tre mesi del 2020 la raccolta gestita ha riportato riscatti netti per 233,6 milioni (+682,1 milioni nel primo trimestre 2019), mentre la raccolta amministrata e quella diretta hanno registrato sottoscrizioni nette rispettivamente per 1.013,3 milioni (+157,3 milioni nei primi tre mesi del 2019) e per 1.335,2 milioni (+53,2% rispetto al periodo di confronto).

La raccolta netta dei prodotti “Guided Products & Services” nel mese in esame è stata negativa per 448 milioni, portando il totale da inizio anno a 253 milioni. L’incidenza di questi ultimi sul totale degli asset under management è salita al 72%, grazie alla
migliore tenuta dei contratti di consulenza e del comparto assicurativo.

Le performance del periodo sono attribuibili anche all’acquisizione di nuova clientela. A marzo 2020 sono stati acquisiti 6.590 nuovi clienti, che hanno portato il totale a 1.363.717 clienti (+5% su base annua).

Il patrimonio totale si fissa a 75,9 miliardi (-7% rispetto a fine 2019).

La rete dei consulenti finanziari, a marzo, ha apportato 802,4 milioni di raccolta netta (685,5 milioni a marzo 2019). Il totale da inizio anno sale a 1.919,3 (1.532,8 milioni nei primi tre mesi del 2019).

Si segnala che Fineco Asset Management, operativa dal 2 luglio 2018, al 31 marzo 2020 gestiva masse per 12,4 miliardi, di cui 7,6 miliardi (+20,3% a/a) riferiti al segmento retail e 4,7 miliardi (-5,8% a/a) a quello istituzionale. A marzo la componente retail ha registrato una raccolta netta negativa di 107 milioni. In controtendenza il risultato legato ai prodotti a decumulo della famiglia FAM Target, che dalla data del loro lancio, lo scorso autunno, hanno registrato flussi costantemente positivi.

Alessandro Foti, Ad e Dg di Fineco, ha commentato: “A marzo Fineco registra una raccolta particolarmente robusta, caratterizzata da un asset mix influenzato dalla complessa fase di mercato. Si conferma così la forza di un modello di business solido e diversificato: i
dati sono infatti accompagnati da performance molto positive sul fronte del brokerage, business tipicamente favorito da un contesto volatile.

Prosegue l’acquisizione di nuovi clienti, sulla scia di una forte spinta alla digitalizzazione che sta cambiando strutturalmente le abitudini di una clientela che mostra di apprezzare sempre di più la customer experience, la qualità del servizio e la solidità della nostra piattaforma integrata”.

A conferma della capacità del modello di business di generare ricavi in ogni condizione di mercato, il brokerage ha visto una decisa accelerazione a seguito dell’elevata volatilità che ha portato al terzo mese record consecutivo.

I ricavi stimati del trimestre, con il mese di marzo che da solo ha contribuito per circa 30 milioni, si sono attestati a circa 64 milioni: oltre +110% rispetto ai 30,2 milioni del primo trimestre 2019 e oltre +75% rispetto ai 35,9 milioni del quarto trimestre 2019.