Il cda di Fineco, nel pieno rispetto della normativa di riferimento e delle indicazioni delle Autorità di Vigilanza, ha deciso di sospendere la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di 0,32 euro (per complessivi 195,1 milioni), all’ordine del giorno dell’assemblea convocata per il 28 aprile 2020, deliberando di proporre ai soci l’assegnazione a riserve distribuibili dell’utile dell’esercizio 2019.
Il board si è riunito al fine di esaminare le raccomandazioni della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia emesse in data 27 marzo 2020, relative alla politica dei dividendi nel contesto conseguente all’epidemia da Covid-19.
In linea con l’ultimo chiarimento emanato dalla BCE lo scorso 29 marzo 2020, Fineco non dedurrà più, come effettuato fino a ora, il dividendo dell’esercizio 2019 dal capitale CET1 a fini prudenziali. Il CET1 pro-forma risulterà quindi pari a 24,19 per cento. Questa decisione è neutrale relativamente ai pagamenti di cedole dei titoli AT1.
Il cda di FinecoBank convocherà un’assemblea successivamente al 1° ottobre 2020 per ripresentare la suddetta proposta di distribuzione, nel medesimo ammontare già deliberato dal consiglio.
Infatti, il modello di business resiliente e diversificato della banca permette di continuare a
mantenere una redditività elevata, in presenza di una sostenuta solidità patrimoniale, bassa esposizione al rischio di credito e track record positivo nella gestione dei rischi operativi.
Fineco ritiene, pertanto, di essere nelle condizioni di poter procedere alla distribuzione.
Il tutto sul presupposto che non intervengano ulteriori provvedimenti e/o raccomandazioni da parte delle competenti istituzioni che vietino o di fatto inibiscano il pagamento.