Lu-Ve – CdA esamina impatti del Covid-19, ferma il 50% della capacità produttiva

Alla luce delle recenti evoluzioni della crisi sanitaria, il Consiglio di Amministrazione di Lu-Ve ha effettuato un’integrazione alla relazione sulla gestione al 31 dicembre 2019, approvata lo scorso 18 marzo.

Nello specifico, il CdA comunica di aver adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie presso tutte le sedi del gruppo e di aver ridotto al massimo la presenza del personale negli uffici tramite l’applicazione dello smart working.

Ad oggi la produzione è stata fermata fino al 13 aprile in India ed in Italia, ad esclusione di una linea di produzione dedicata alle macchine per il settore ospedaliero ed alle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi.

In Italia, il Gruppo ha presentato, sulla base delle richieste di alcuni clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richiesta ai Prefetti competenti per la riapertura parziale di altre linee di produzione a partire da oggi.

In Russia, dopo sei giorni lavorativi di “lock down”, la riapertura è stata fissata al 7 aprile, a seguito dell’inserimento della filiera della refrigerazione tra le attività strategiche che non possono essere fermate.

Lo stabilimento cinese di Tianmen (Hubei) ha gradualmente riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020, dopo un periodo di chiusura straordinaria di oltre un mese.

Gli altri stabilimenti esteri del Gruppo in Finlandia, Polonia, Rep. Ceca, Svezia e USA, sono attualmente operativi. Tuttavia, non si può escludere che le varie autorità locali possano adottare misure restrittive, via via più stringenti per contrastare l’espansione dell’epidemia.

Complessivamente la capacità produttiva del Gruppo ad oggi in “lock down” è stimabile tra il 50 ed il 55%. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di ritardare la consegna degli ordini a portafoglio (a oggi il Gruppo non ha quasi subito cancellazioni di ordini).

Gli amministratori confermano inoltre la solida posizione della società a copertura del rischio di liquidità e di aver elaborato un piano di mitigazione dei rischi che prevede l’accurata valutazione di spese e investimenti, l’attenzione alla continuità degli approvvigionamenti strategici e il frequente monitoraggio degli incassi e della situazione di tesoreria.

Infine il CdA ha deciso di anticipare al 9 aprile 2020 la pubblicazione delle informazioni periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020.