Le principali borse europee si muovono in territorio positivo in scia alle prime indicazioni di rallentamento del tasso di mortalità del coronavirus in alcuni dei principali epicentri del mondo.
Intorno alle ore 12:00 il Ftse Mib di Milano guadagna il 2,9% in area 16.850 punti. Il Dax di Francoforte avanza del 4,2%, l’Ibex 35 di Madrid del 3,6%, il Cac 40 di Parigi del 3,4% e il Ftse 100 di Londra del 1,9%.
I segnali di rallentamento dell’epidemia hanno indotto le autorità a cominciare a ragionare sulla delicata seconda fase e su un conseguente allentamento del lockdown imposto ormai da circa un mese.
L’Italia ha registrato nel dettaglio il minor numero di vittime in oltre due settimane. In calo anche la Francia con il numero più basso da cinque giorni e la Spagna, dove si segnala un calo consecutivo negli ultimi tre giorni.
Scende per la prima volta anche il numero di decessi nello stato di New York. Ciononostante il presidente americano Donald Trump ha avvisato sull’avvicinarsi di una fase molto buia dell’epidemia con il picco atteso nelle prossime settimane.
Il virus è arrivato oggi a oltre 68 mila vittime a livello mondiale, superando la soglia di 1,2 milioni di contagi, con oltre 300mila infetti negli Stati Uniti che detengono il maggior numero di casi segnalati.
Dopo un finale della scorsa settimana ricco di dati macro, questa mattina l’agenda ha offerto pochi spunti con la sola diffusione degli ordini di fabbrica della Germania di febbraio, in calo su base mensile del 1,4% contro un consensus negativo del 2,5% e ben al di sotto del dato di gennaio (+4,8% rivisto da +5,5%). Il dato su base annua e corretto per l’effetto calendario risulta essere invece in crescita del 1,5%, a fronte di un consensus che evidenziava una flessione dello 0,2% (gennaio rivisto a -0,8% da -1,4%).
Sul forex, si mantiene stabile il cambio euro/dollaro a 1,0816, mentre il dollaro/yen risale sopra quota 109.
Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-3,3%) a 32,9 dollari e il Wti (-3,2%) a 27,4 dollari, dopo che il meeting tra Opec e Russia è stato rinviato probabilmente a giovedì, mentre le indiscrezioni parlano di un imminente accordo tra Mosca e Arabia Saudita sui tagli alla produzione.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,4% con il relativo spread verso il Bund tedesco in area 194 punti base.
Tornando a Piazza Affari, svettano Intesa (+7,4%), Campari (+7,4%) e Unicredit (+7,4%). Performance positiva anche per Leonardo (+5,9%) mentre resta in fondo Diasorin (-0,1%).