Mercati – Migliora il sentiment, il Ftse Mib chiude a 17.039 punti (+4%)

Seduta all’insegna del denaro per le principali piazze del Vecchio Continente, sostenute dai primi segnali di rallentamento del tasso di mortalità del coronavirus in alcuni dei principali epicentri del mondo.

Il Ftse Mib di Milano ha guadagnato il 4%, ritornando sopra quota 17.000 punti (17.039 punti). Il Dax30 di Francoforte ha chiuso con un rialzo del 5,7%, il Cac40 di Parigi del 4,6%, l’Ibex35 di Madrid del 4% e il Ftse100 di Londra del 3,1 per cento.

Performance brillante anche per Wall Street che, intorno alle ore 18:00, vede il Dow Jones a +5,1%, lo S&P500 a +5,1% e il Nasdaq a +5%.

Le prime indicazioni di rallentamento dei contagi e dei decessi hanno dato ampio sostegno al sentiment sui mercati, con le autorità prossime a studiare la cosiddetta e delicata “seconda fase” e il conseguente allentamento del lockdown imposto ormai da circa un mese.

In Italia è stato registrato nel weekend il minor numero di vittime in oltre due settimane. Notizie positive sono arrivate anche dalla Francia (numero più basso da cinque giorni) e dalla Spagna (calo consecutivo negli ultimi tre giorni).

Gli Stati Uniti continuano a detenere il negativo primato di casi confermati con oltre 300 mila persone infettate ma nello stato di New York è stato registrato ieri per la prima volta un calo nel numero dei decessi.

Il contenimento del virus e i suoi riflessi sull’economia mondiale restano il tema principale monitorato dagli operatori. La scorsa settimana, ricordiamo, gli Stati Uniti hanno reso noto un calo di buste paghe di oltre 700 mila unità che secondo le stime degli analisti peggiorerà nei numeri di aprile dato l’aggravarsi dell’emergenza.

Sul forex, il biglietto verde resta stabile nei confronti dell’euro (euro/dollaro a 1,0807), mentre il dollaro/yen risale a 109,11.

Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-3,3%) a 32,97 dollari al barile e il Wti (-4,9%) a 26,95 dollari al barile, dopo il rinvio del meeting tra Opec e Russia probabilmente a giovedì. Le indiscrezioni confermano un imminente accordo tra Mosca e Arabia Saudita sui tagli alla produzione.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano scende all’1,48% con il relativo spread verso il Bund tedesco in calo a 190 punti base.

Tornando a Piazza Affari, chiude in testa Campari con una performance in rialzo double digit (+10,2%). Forti acquisti anche su Intesa (+9,7%) e STM (+9,2%).