L’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha confermato la proroga fino al prossimo 13 aprile del blocco di tutte le procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità, a causa dell’emergenza Coronavirus, coerentemente con il provvedimento del Governo (dpcm 1 aprile 2020).
Una seconda delibera, poi, include misure urgenti applicabili ai fornitori al fine di ridurre l’impatto che la sospensione delle fatture può avere sui pagamenti lungo la catena di approvvigionamento e comprende esenzioni per i fornitori per i contratti di distribuzione di elettricità e gas.
In dettaglio, i venditori di energia elettrica e gas – quali Enel e le local utilities – che
subiranno ritardi di pagamento dai propri clienti potranno rinviare a loro volta il pagamento delle fatture dovute per l’utilizzo della rete ai distributori di gas ed elettricità.
Per il settore gas i venditori potranno sospendere fino al 20% di quanto dovuto ai distributori nel mese di aprile, mentre per il settore elettrico la soglia è aumentata al 30% di quanto dovuto ai distributori.
Inoltre, per il settore gas i venditori potranno inoltre non versare fino al 10% (20% per il settore elettrico) degli oneri di sistema dovuti a CSEA (Cassa per i servizi energetici e ambientali) e al GSE (Gestore dei servizi energetici).
In caso di mancati pagamenti da parte dei clienti per il periodo dal 10 marzo al 13 aprile, i venditori potranno, quindi, compensare solo parzialmente il peggioramento del Working Capital rinviando parte di quanto dovuto ai distributori e a CSEA e GSE per gli oneri di sistema.
Ricordiamo infine che l’Autorità ha aumentato fino a 1,5 miliardi (rispetto al miliardo precedente) la disponibilità massima dello specifico conto già istituito presso la CSEA per l’emergenza Covid-19, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore dell’intera filiera dell’energia elettrica e del gas, con beneficio in ultima analisi per consumatori e utenti.