Net Insurance ha chiuso il 2019 con premi lordi saliti a 84,4 milioni (+35,4% y/y), un risultato tecnico di 7,8 milioni e un utile netto normalizzato pari a 7 milioni.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2019 e dei progressi compiuti dalla Compagnia rispetto ai target finanziari delineati nel Business Plan 2019-2023” ha dichiarato Andrea Battista, Ad di Net Insurance, in un’intervista rilasciata a Market Insight.
Andamento positivo per la Compagnia, migliore anche rispetto alle stime del piano, con una raccolta premi che si attesta a 84,4 milioni di euro (contro gli 83 mln a piano) e un risultato tecnico netto pari a 7,8 milioni di euro (contro i 7,1 mln) avvenuto grazie al contributo di tutte le linee di business.
“Anche l’utile netto reported, pari a 12,5 milioni, è stato decisamente superiore alle nostre attese (4,5 mln)” – ha precisato il CEO del Gruppo – “il risultato include il valore dei recuperi sin qui avvenuti (11,1 mln) legati alla vicenda della sottrazione dei Titoli di Stato dal portafoglio della Compagnia, al netto dei relativi costi. Non considerando le componenti one-off, l’utile netto adjusted si è attestato a 7 milioni, superando così i 6,5 milioni attesi dal Business Plan” ha aggiunto il capo d’azienda.
“Un contributo positivo di 1,9 milioni”, commenta Battista, “è arrivato anche dalla gestione finanziaria che riflette la decisione di restituire i depositi di riassicurazione remunerati a tassi molto elevati”.
“La performance positiva si è confermata anche nel miglioramento del Combined ratio, pari all’85,9% e inferiore di circa 2 p.p. rispetto alle stime del piano (87,8%). L’indicatore ha beneficiato delle politiche intraprese sia in fase di assunzione sia di repricing del rischio, grazie all’introduzione di livelli di tariffazione diversi, aggiornati criteri assuntivi oltre che a un nuovo sistema di selezione dei rischi (es. Teleunderwiriting)”.
“Per quanto riguarda l’anno in corso”, spiega Battista, “i primi mesi hanno evidenziato una decisa accelerazione nella crescita del business in tutti i suoi segmenti: cessione del quinto, bancassicurazione, canale broker e piattaforme digitali, andando a valorizzare tutte le iniziative intraprese dalla Compagnia nel corso del 2019”.
“L’attuale situazione legata all’emergenza sanitaria, di cui al momento non è possibile stimare la durata, rallenterà il business nei prossimi mesi” aggiunge l’AD “ma siamo fiduciosi sul fatto che non ci saranno impatti sulle nostre ambizioni di crescita a medio termine, anzi potrebbero verificarsi ulteriori evoluzioni strutturali e nuove opportunità sia nell’ambito della protection che in quello del digital”.
Il business della bancassicurazione è uno dei fiori all’occhiello della Compagnia. “Tornando al 2019” – precisa il manager -“altro dato rilevante da sottolineare è che in soli 7 mesi il canale bancassurance ha contribuito per il 10% alla raccolta premi grazie allo sviluppo di un’ampia gamma prodotti danni e protezione. Degli accordi già chiusi, sono operativi quelli con Sparkasse e Banca Popolare di Puglia e Basilicata e tra poco inizieremo a collocare i nostri prodotti anche con IBL.
Inoltre mi piace ricordare gli accordi siglati con Banca Popolare Sant’Angelo e Banca Popolare Pugliese, che partiranno nel corso del 2020. Il nostro obiettivo a breve è quello di definire nuove partnership con istituti finanziari di primario standing”.
“Le partnership siglate riguardano un’ampia platea di prodotti. La nostra offerta è pensata in quest’area in maniera specifica per il canale bancario e prevede un sistema di soluzioni legate al mondo della protezione, in particolare per i rami danni concernenti il settore non auto. Sono presenti prodotti assicurativi collegati ai finanziamenti (Cpi), alla persona e all’abitazione, oltre a pacchetti destinati alle piccole e medie imprese, incluso il mondo agricolo. Nel corso del tempo la gamma di prodotti si estenderà ulteriormente”.
“Un altro fattore che è doveroso segnalare” – conclude Battista – “è che in soli sei mesi siamo riusciti a emettere oltre 38 mila polizze digital, riflesso anche del posizionamento di Net Insurance strettamente legato al mondo dell’innovazione. Tutto questo è solo un primo passo verso la piena realizzazione di un processo di potenziamento di attività core di compagnia attraverso l’Insurtech, che punta alla creazione di una piattaforma aperta in continua evoluzione, intercettando sul mercato le esperienze più interessanti per offrire alla clientela prodotti e servizi semplici e vicini alle singole esigenze”, ha concluso Battista.