Analisi Tecnica – Nexi: miglioramento del quadro grafico di breve al test della media mobile

Dal minimo relativo intraday del 19 marzo a 8,50 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione hanno avviato un deciso movimento rialzista, caratterizzato dal gap up dello scorso 24 marzo. Un movimento che ha spinto rapidamente i corsi delle azioni Nexi fino alla soglia dei 14 euro, per poi ripiegare nel corso della seduta odierna poco sotto la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 13,055 euro.

Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa resistenza dinamica, migliorando ulteriormente il quadro grafico di breve, potrebbe così proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo verso la successiva barriera individuabile a 13,505 euro. Nel caso di breakout di questa resistenza statica, i corsi delle azioni Nexi potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 14 euro, con successivo target a quota 14,22 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto posizionato a 12,63 euro, al contrario, potrebbe implicare la rottura al ribasso della trendline rialzista di breve periodo, con conseguente rapida discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso il successivo supporto individuabile a 12,236 euro. Il conseguente deterioramento del relativo quadro grafico potrebbe poi far aumentare la pressione dei venditori sui corsi delle azioni Nexi con possibile scivolone verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 11,75 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 11,45 euro.

La performance dei titoli Nexi da inizio anno è pari a +3,7% (+37,6% rispetto al prezzo d’Ipo di 9 euro, con il debutto a piazza Affari che è stato il 16 aprile del 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 14,22 euro, con un potenziale rialzista del 10,8 per cento.

Prezzo di chiusura: 12,835 euro

+10,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 14,22 euro;

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 14,00 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 13,505 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 13,055 euro;

 

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 12,63 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 12,236 euro;

-8,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 11,75 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 11,45 euro.