“I segni del passaggio del coronavirus rimarranno sul Paese e sul nostro settore, anche dopo il graduale rientro alla normalità” e questo “potrebbe anche accelerare il processo di aggregazione già in atto nel risparmio”.
È quanto ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24Ore Alessandro Melzi d’Eril, neo Adi di Anima, che sarebbe pronta a cogliere le eventuali opportunità che dovessero presentarsi.
Per quanto riguarda l’Italia “il settore retail si appoggia per il 70% sulla distribuzione bancaria, e un’eventuale consolidamento all’interno del comparto del credito innescherebbe dinamiche simili anche nel risparmio”, ha aggiunto Melzi d’Eril.
Anima più volte in passato ha espresso un potenziale interesse per Arca Sgr. “Noi abbiamo relazioni forti con Banco Bpm e Monte Paschi, Arca le ha con Bper e Popolare Sondrio. Eventuali operazioni che unissero questi gruppi potrebbero anche avvicinarci”.
Il manager ha poi affermato: “Rimaniamo un operatore che ha il 100% dei ricavi in Italia e si propone quindi essenzialmente come forza aggregatrice all’interno del nostro Paese. Possiamo guardare al settore europeo con l’ottica di acquisire ulteriori competenze nell’ambito di azionario e obbligazionario globale, oppure fondi flessibili e multi asset”.
Melzi d’Eril ha spiegato che non ci sono contatti al momento, aspettando che la situazioni migliori, facendo presente che “siamo pronti per cogliere le opportunità che si presenteranno”.