Mercati – Apertura in calo dopo il nulla di fatto dell’Eurogruppo

Apertura in calo per le borse europee dopo il nuovo nulla di fatto dell’Eurogruppo di ieri, mentre i mercati continuano a valutare i segnali di rallentamento della diffusione del coronavirus accompagnati però da un incremento delle vittime.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 17.280 punti. In rosso anche il Cac 40 di Parigi (-1,5%), il Ftse 100 di Londra (-1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%) e il Dax di Francoforte (-0,8%).

Le discussioni a livello europeo sugli strumenti da usare per contrastare gli impatti economici dell’epidemia si è protratta fino a tarda notta senza però arrivare ad un’intesa, mentre il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, ha detto che i ministri “sono giunti vicini a un accordo, che però non c’è ancora”.

Ieri a Wall Street i principali indici americani hanno chiuso in lieve ribasso, scivolando nel finale dopo una partenza in rialzo appesantiti dall’incremento record dei decessi.

Lo Stato di New York ha riportato il maggior numero di vittime giornaliere dallo scoppio della crisi negli Stati Uniti, ricordando agli investitori che l’emergenza è ancora lontana dall’essere finita. A livello globale il numero di casi di coronavirus confermati è salito a oltre 1,4 milioni, mentre i decessi hanno superato quota 81 mila.

L’Italia ha riportato ieri il numero più basso di contagi dallo scorso 13 marzo, cominciando a pensare a un’eventuale “fase 2” della crisi anche se al momento non è stata ancora fissata una data per un allentamento delle restrizioni.

Sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in ribasso a 1,086 dopo aver ritestato la soglia di 1,09 e il dollaro/yen sostanzialmente stabile in area 108,8.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 32,2 dollari e il Wti (+4%) a 24,6 dollari, sulle speranze di un’intesa per tagliare la produzione nel vertice Opec+ in programma domani.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di 13 punti base in area 205 con il rendimento del decennale italiano all’1,7%, mentre il Tesoro in mattina sarà alle prese con le aste di Bot fino a 9,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, ancora in rialzo in avvio Leonardo (+4,5%), con gli acquisti che premiano in particolare anche Banca Mediolanum (+3,2%), Diasorin (+2,9%) e Amplifon (+1,7%). In rosso invece i bancari Unicredit (-2,4%), Intesa (-2,2%) e Ubi (-2%).