Mercati – Eurolistini in rosso nonostante partenza positiva Wall Street

Le borse europee restano perlopiù deboli ma riducono leggermente le perdite in scia all’avvio positivo di Wall Street.

Il Ftse Mib si riavvicina momentaneamente alla parità per poi scendere nuovamente dello 0,7% in area 17.300 punti. Sottotono anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-1%), il Cac 40 di Parigi (-1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%).

Oltreoceano, guadagnano terreno Dow Jones (+0,9%), S&P 500 (+0,9%) e Nasdaq (+1%), mentre gli operatori continuano a monitorare l’epidemia di coronavirus.

Nell’Eurozona si attende ancora una risposta coordinata alla crisi dopo il nulla di fatto nella riunione di ieri dell’Eurogruppo. Le discussioni sugli strumenti da adottare per contrastare gli effetti economici della pandemia riprenderanno domani, ma permangono contrasti sull’utilizzo del Mes e sugli eurobond e si teme che gli stimoli possano arrivare troppo tardi o risultare insufficienti.

Negli Usa, lo Stato di New York ha riportato ieri il maggior numero di vittime giornaliere dallo scoppio della crisi e l’amministrazione Trump lavora ad un nuovo pacchetto di aiuti da 250 miliardi di dollari a favore delle piccole aziende. Cresce inoltre l’attesa per l’inizio della stagione delle trimestrali che prenderà il via la prossima settimana, con l’attenzione rivolta soprattutto alle previsioni per i prossimi mesi.

Intanto l’Organizzazione mondiale del commercio stima per il 2020 una contrazione degli scambi commerciali mai sperimentata nel dopoguerra, con un calo del 13% nello scenario ottimistico o del 32% nella peggiore ipotesi, seguito rispettivamente da un recupero del 21% o del 24% nel 2021. Nel primo caso Pil subirebbe una riduzione del 2,5% nel 2020 per poi crescere del 7,4% nel 2021, mentre nello scenario pessimistico la contrazione raggiungerebbe l’8,8% con una successiva espansione limitata al 5,9 per cento.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,0886, così come il cambio fra biglietto verde e yen a 108,8.

Tra le materie prime rifiatano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 32,2 dollari e il Wti (+3,7%) a 24,5 dollari, sulle speranze di un’intesa per tagliare la produzione nel vertice Opec+ in programma domani.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 195 punti base dopo aver superato in mattinata quota 200 bp, con il rendimento del decennale italiano all’1,65 per cento.

A Piazza Affari, tra le big cap, prosegue il rally di Azimut (+6,8%) seguita da Banca Generali (+5,3%) mentre viaggiano in rosso i bancari Bper (-3,7%), Intesa (-2,8%) e Banco Bpm (-2,5%).