La mattinata prosegue all’insegna delle vendite sugli eurolistini, dopo il nuovo nulla di fatto dell’Eurogruppo di ieri, mentre i mercati continuano a valutare i segnali di rallentamento della diffusione del coronavirus accompagnati però da un incremento delle vittime.
Nell’incontro di ieri, terminato a tarda notte dopo 16 ore di colloqui, i ministri delle Finanze dell’area euro, divisi tra le richieste dei paesi mediterranei – in testa l’Italia – e il fermo no di Germania e Olanda, non sono riusciti a trovare un accordo.
Inoltre, la Banca centrale europea, rivolgendosi ai ministri delle finanze, ha segnalato come la zona euro potrebbe aver bisogno di misure di spesa pubblica per un valore fino a 1.500 miliardi per affrontare la crisi economica causata dall’epidemia di COVID-19.
Sull’obbligazionario, tra i governativi core dell’area euro, si impennano i rendimenti dei Btp per tutte le principali scadenze, ben oltre i 10 centesimi. In particolare il tasso decennale vola al 1,73% (+12 bp) facendo allargare il differenziale verso Bund a 207 punti base.
Oltreoceano, lieve rialzo per il Treasury decennale, ora a 0,73% (+2 bp), mentre sul mercato dei cambi l’euro/dollaro in ribasso a 1,087.
