Il cda di Credem ha deliberato di ritirare la proposta di distribuzione di 0,22 euro per azione, determinando così l’accantonamento dell’intero utile 2019 alla riserva straordinaria,
in conformità con la raccomandazione della BCE alla luce dell’epidemia Covid-19, posticipando la decisione ad una successiva assemblea.
Quest’ultima non potrà essere convocata prima del 1° ottobre 2020 e comunque successivamente al venire meno dell’incertezza causata dall’attuale situazione sanitaria.
La richiamata proposta di dividendo era prudenziale rispetto all’importante risultato economico conseguito nel 2019 e del tutto compatibile con il mantenimento di robusti
buffer patrimoniali.
A seguito di tale decisione, si determina un ulteriore rafforzamento dei coefficienti patrimoniali consolidati calcolati sul perimetro del gruppo e, relativamente al dato di dicembre 2019, il CET1 ratio raggiungerebbe il 15,3%, aumentando di 49 punti base.
Il capitale aggiuntivo, derivante dall’assegnazione a riserva dell’utile complessivo del 2019,
rappresenta l’equivalente di 1 miliardo di potenziali nuove erogazioni di prestiti che porterebbero ad oltre 8 miliardi il plafond di finanziamenti messi in campo per sostenere
famiglie e imprese.
Credem prenderà in esame con attenzione le prossime indicazioni della BCE riguardo alla distribuzione dei dividendi e confida, non appena verrà superata la situazione di incertezza
generata dal Covid-19, di poter convocare una nuova assemblea per proporre la distribuzione dei dividendi ritirati e prudenzialmente accantonati a riserve.