UniCredit – L’assemblea approva il bilancio 2019

L’assemblea di UniCredit ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2019, deliberando di ripianare l’intera perdita dell’esercizio 2019 mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni per un importo pari a 555,3 milioni. L’utilizzo della riserva sovrapprezzo è stato preventivamente autorizzato dall’Autorità di Vigilanza.

In conformità della decisione del cda, comunicata al mercato in data 29 marzo 2020, assunta a seguito della raccomandazione della BCE del 27 marzo 2020, i soci non hanno deliberato sulla Distribuzione di un dividendo da riserve di utili, sull’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e sull’annullamento delle azioni proprie senza riduzione del capitale.

L’assemblea ha provveduto a fissare in quattordici, come da proposta del board, il numero degli amministratori e a nominare due membri per l’integrazione dell’organo, confermando
in tale carica Beatriz Lara Bartolomé e Diego De Giorgi, già cooptati il 5 febbraio 2020, che
resteranno in carica fino alla scadenza dell’attuale consiglio e, pertanto, sino all’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al 2020.

All’assise, che per via dell’emergenza Covid-19 si è svolta a porte chiuse attraverso il rappresentante unico designato, hanno partecipatp 2.302 azionisti, titolari del 59,7% del capitale.

Dalla lettura del libro soci integrata con le dichiarazioni spontanee rese alla Consob è emerso che gli azionisti più rappresentativi della banca (tra quelli rappresentati oggi in assemblea) sono i fondi Dodge & Cox International Stock (4,29%) ed Europacific Growth (2,97%), seguiti dal fondo sovrano della Norvegia (2,88%) e da Aabar (2,02%). Sopra la soglia dell’1% ci sono anche il gruppo americano Vanguard (1,75%) e la Fondazione Crt (1,64%).