Campari ha stipulato un contratto di finanziamento a termine con un pool di banche per massimi 750 milioni.
Il finanziamento consiste in un prestito ponte a breve termine, con scadenza originale fissata al 30 giugno 2021 e un’opzione di estensione al 31 dicembre 2021.
Lo scopo del finanziamento è sostenere le esigenze aziendali in generale di Campari, includendo, ma non limitandosi a, il rimborso dell’Eurobond emesso dalla società nel 2015 con scadenza a settembre 2020 per 581 milioni.
Per effetto del finanziamento, il profilo finanziario molto solido di Campari viene ulteriormente rafforzato.
Al 31 dicembre 2019 la leva finanziaria era pari a 1,6 volte in termini di indebitamento netto rispetto all’Ebitda rettificato.
Grazie al suddetto finanziamento così come alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (pari a 704,4 milioni al 31 dicembre 2019), nonché alle linee di credito in essere per 500 milioni non utilizzate, il gruppo conferma di essere in grado di mantenere tutti i propri impegni finanziari, con particolare riferimento al pagamento del dividendo pari a 62,9 milioni, previsto il 22 aprile 2020, alla prosecuzione del programma di riacquisto di azioni proprie da 350 milioni, così come al sopramenzionato rimborso del prestito obbligazionario di 581 milioni.
Infine il gruppo conferma l’assenza di qualunque covenant finanziario sul debito in essere.