Fiera Milano ha rivisto il target Ebitda per l’esercizio in corso alla luce della diffusione dell’emergenza Covid-19 a livello mondiale e alla posticipazione al 2021 di alcune manifestazione organizzate da terzi, tra cui il Salone del Mobile.
Il gruppo ha reso noto che, assumendo una ripresa delle manifestazioni a partire da settembre 2020 e tenendo conto delle azioni in atto di contenimento dei costi, il nuovo target di Ebitda si attesterebbe in un range compreso tra i 38 e 43 milioni (71-75 milioni precedentemente).
La società ha inoltre ipotizzato che sulla base delle informazioni ad oggi disponibili potranno registrarsi impatti sulla consueta partecipazione di espositori e visitatori. La superficie espositiva netta in Italia potrà ridursi di 400mila metri quadrati, corrispondenti a circa il 35% della superficie precedentemente attesa nel periodo giugno-dicembre.
In risposta a tale situazione, Fiera Milano ha al tempo stesso avviato importanti azioni di contenimento dei costi. Sono stati ridotti volontariamente gli stipendi dei manager del gruppo, è stato effettuato un ricorso al Fondo d’integrazione salariale (Fis) della durata di nove settimane e un contenimento dei costi di funzionamento.
Infine, il gruppo ha precisato di proseguire nel percorso delineato nel piano strategico 2018-2022, forte della solidità patrimoniale e finanziaria e dell’efficienza gestionale raggiunta negli ultimi anni, che consentiranno di affrontare gli impatti derivanti dall’attuale situazione.