Nel fine settimana sono giunte diverse offerte per l’operatore autostradale portoghese Brisa, controllato da Arcus Infrastructure Partner e dal Gruppo José de Mello.
Tra le proposte pervenute ci sarebbero quelle di Abertis (gruppo Atlantia) alleata al fondo sovrano di Singapore Gic, di Astm insieme al fondo Ardian, oltre alle offerte del gruppo Globalvia, del fondo pensione olandese APG Groep e di un consorzio cinese guidato da China State Construction Engineering.
Sul piatto l’80% di Brisa che gestisce oltre 1500 chilometri di infrastrutture autostradali per un valore stimato intorno ai 3 miliardi prima dello scoppio dell’emergenza Covid-19, anche se ora la base d’asta potrebbe essere sensibilmente inferiore dopo il crollo del traffico di circa il 70 per cento.
