I futures sull’azionario Usa guadagnano l’1,5-1,8%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street nel giorno in cui prende il via una delle stagioni delle trimestrali più incerte di sempre.
L’attenzione degli operatori sarà rivolta in particolare sull’outlook per il resto del 2020 per avere una prima indicazione su quanto l’emergenza sanitaria impatterà gli utili societari, in un contesto in cui il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’economia globale.
Nel premarket, JP Morgan guadagna il 2,8% dopo aver registrato un crollo del 68% negli utili del primo trimestre, con la pandemia che ha costretto la banca americana ad aumentare gli accantonamenti per attenuare la possibile ondata di default sui prestiti.
Diffusi prima dell’apertura anche i risultati di Wells Fargo, con il titolo in rialzo del 2,1% nel premarket, e Johnson & Johnson (+3,1% nel premarket). In particolare, nei primi tre mesi dell’anno il gruppo farmaceutico ha registrato ricavi e utili in crescita, abbassando però la guidance 2020 a causa degli effetti del Covid-19.
Nel frattempo, diversi paesi stanno valutando le tempistiche per allentare le misure di contenimento del diffondersi dell’epidemia, dato il progressivo appiattimento della curva dei contagi.
Negli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha dichiarato che l’andamento dei nuovi casi si sta stabilizzando e i ricoveri nelle aree più colpite come New York hanno registrato un rallentamento nel corso del week end di Pasqua.
Sul fronte macro, infine, i dati cinesi sul commercio hanno evidenziato un quadro dell’economia meno pesante di quanto inizialmente temuto.
A marzo, le esportazioni cinesi hanno registrato una flessione del 6,6% su base annua, rispetto alle attese per un calo del 14%, mentre le importazioni hanno visto una riduzione inferiore all’1%, rispetto al -9,5% previsto dagli analisti.
