Un’ottima performance nel 2019 e una partenza a ritmi sostenuti nei primi tre mesi del 2020, accompagnate da una prudente strategia in termini di diversificazione del rischio e politiche di riassicurazione, mettono Net Insurance in una buona posizione per affrontare l’emergenza Covid-19.
E’ questa l’opinione di KT&Partners che, in uno studio appena pubblicato sulla compagnia di assicurazione guidata da Andrea Battista, sottolinea la resilienza di Net Insurance e ritiene che, anche scontando gli effetti della pandemia, il suo valore sia superiore alle attuali quotazioni di borsa.
Lo studio di KT&Partners assegna alle azioni Net Insurance un valore di 6,67 euro per azione, che esprime un potenziale rialzo del 40,6% rispetto ai 4,47 euro del prezzo di borsa.
La valutazione, effettuata con un metodo misto basato sul dividend discount model e sul warranted equity method, stima per la compagnia un equity value di 72 milioni. Nel calcolo vengono considerate anche le azioni proprie in portafoglio, dato il loro quantitativo elevato pari all’11,86%.
Facendo poi un’analisi di sensitività basata su due parametri, cioè la crescita dei premi lordi e il loss ratio, l’ufficio studi arriva ad assegnare alle azioni un valore di 6,37 euro, nello scenario peggiore, e di 6,99 nel best case scenario.
Net Insurance è una compagnia specializzata in soluzioni assicurative dedicate alla persona, alla famiglia e alla piccola e media impresa e in particolare all’assicurazione dei rischi legati alla cessione del quinto.
A questo riguardo lo studio di KT&Partners sottolinea come “Nonostante l’elevata esposizione al settore della copertura dei crediti basati sulla cessione del quinto di stipendi e pensioni, la bassa concentrazione del portafoglio nel segmento delle persone più anziane, quelle maggiormente colpite dal Covid-19, insieme all’elevato grado di riassicurazione delle polizze che coprono i dipendenti privati, potrebbe mitigare l’impatto sulla profittabilità”.
Per cercare di stimare l’impatto della pandemia sui conti di Net Insurance il report ha sviluppato tre scenari basati su tre variabili: la durata del lockdown, la percentuale del Pil persa durante le chiusure e il peggioramento del loss ratio in seguito all’aumento delle insolvenze dovute all’aumento della disoccupazione e della mortalità. In tutti i casi il picco nel loss ratio sarebbe raggiunto nel 2021 dato lo scostamento temporale tra il momento di perdita del lavoro all’insolvenza.
Nel peggiore dei casi è figurato un calo del 14% dei premi lordi e un loss ratio del 56%, in quello base il calo dei premi lordi è del 7% mentre il loss ratio è stimato al 55%, cali che sono previsti parzialmente recuperati negli anni seguenti per una maggiore richiesta di protezione. Nello scenario più ottimistico, invece, è previsto che il recupero avvenga già nella seconda parte del 2020 e che ci sia un minimo peggioramento del loss ratio di un punto nel 2020 e 2021.
Net Insurance si trova ad affrontare l’emergenza Covid-19 con alle spalle un ottimo primo trimestre con premi in crescita del 34,4% a 43 milioni e un Solvency ratio del 151% al 31 marzo 2020.