Johnson & Johnson ha comunicato i dati relativi al primo trimestre dell’esercizio 2020, che ha visto i ricavi a usd 20,7 miliardi, in progresso del 3,3% rispetto ai 20,0 miliardi dei primi tre mesi del 2019.
La divisione Consumer ha segnato un +9,3% a 3,6 miliardi (17,5% del totale), il business farmaceutico un +8,7% a 11,1 miliardi (53,8% del totale) mentre il reparto Medical Devices un -8,2% a 5,9 miliardi (28,7% del totale).
Da un punto di vista geografico gli USA rappresentano il 51,7% del fatturato complessivo con 10,7 miliardi, (+5,6% a/a), seguiti dall’Europa con il 23,3% a 4,8 miliardi (+4,7% a/a), dall’area APAC e Africa con il 17,7% a 3,7 miliardi e dagli altri Paesi Occidentali con il 7,3% a 1,5 miliardi (-0,1% a/a).
Il Mol è salito dell’1,7% da 13,4 miliardi (67,0% dei ricavi) a 13,6 miliardi (65,9% del fatturato) e l’Ebit è aumentato del 46,1% da 4,4 miliardi (22,1% dei ricavi) a 6,5 miliardi (31,3% del fatturato).
Infine, l’utile netto è cresciuto del 54,6% da 3,7 miliardi (18,7% dei ricavi) a 5,8 miliardi (28,0% del fatturato).