Seduta positiva per il settore commercio (+1%), al di sotto del corrispondente europeo (+2,3%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-0,4%).
Seduta all’insegna della cautela nella quale gli investitori hanno mantenuto il focus sugli sviluppi dell’epidemia Covid-19, in attesa di maggiori dettagli circa le future decisioni delle autorità su un prossimo allentamento delle misure restrittive.
Il Fondo Monetario Internazionale ha intanto abbassato drasticamente le previsioni sul Pil italiano per il 2020 a -9,1% rispetto al +0,5% atteso a fine gennaio, dinamica che sconta le ripercussioni dell’epidemia. Secondo l’istituto il Pil italiano dovrebbe tornare a crescere nel 2021 con un incremento stimato del 4,8% (+0,7% la precedente stima).
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso a +0,9 per cento.
Ha stipulato un contratto di finanziamento a termine con un pool di banche per massimi 750 milioni.
Tra le mid ha fatto meglio Autogrill (+2,2%) mentre tra le small la gli acquisti hanno interessato maggiormente La Doria (+7,1%).
Ben comprata anche Unieuro (+5,4%) il cui CdA ha deliberato la riduzione del 20% dei compensi dei consiglieri, per i mesi di aprile e maggio 2020. La società ha anche annunciato il posticipo ad un momento più idoneo della liquidazione della componente variabile dei compensi dei dirigenti e dipendenti di sede, degli area manager e dei direttori di negozio.
Invariata Centrale del Latte d’Italia il cui board ha approvato l’incorporazione di Centrale Del Latte della Toscana e Centrale del Latte Di Vicenza nella società stessa.
Infine si segnala che Confcommercio stima per il primo trimestre dell’anno in corso una riduzione dei consumi del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Una dinamica determinata principalmente dal calo registrato a marzo (-31,7%).