Il consiglio di amministrazione di Conafi ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato relativi all’esercizio 2019.
Il 2019 è stato un anno di cambiamenti per il gruppo che ha rinunciato all’iscrizione all’albo degli intermediari finanziari trasformandosi in una holding di partecipazioni e ridefinendo il proprio ambito di attività.
In questo contesto i ricavi consolidati si sono attestati a 1,4 milioni (2,7 milioni nel 2018) e includono le commissioni attive dell’attività di collocamento di finanziamenti di terzi e gli utili da cessione di attività finanziarie, i dividendi e proventi assimilati e gli altri proventi di gestione. I costi sono pari a 4 milioni (6,1 milioni nel 2018) e includono le commissioni passive, i costi del personale, e gli altri costi operativi incluse le spese amministrative.
Il risultato dell’attività corrente, al lordo delle imposte, è negativo per 2,5 milioni (negativo per 3,7 milioni nel 2018);
La Posizione Finanziaria Netta attiva si attesta a 13,8 milioni al 31/12/2019 rispetto a 18,2 milioni a fine anno 2018; lo scostamento è dovuto principalmente alla distribuzione di dividendi per 2,9 milioni avvenuta nel periodo di riferimento.
Il Patrimonio Netto consolidato è pari a 17,6 milioni; la riduzione rispetto ai 23,3 milioni al 31 dicembre 2018 è dovuta principalmente alla distribuzione di dividendi per 2,9 milioni e alla perdita di periodo per 2,7 milioni.
Il cda propone la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,019 euro per azione, per complessivi 701 mila euro, a valere sulla riserva sovrapprezzo.
La trasformazione del gruppo messa a punto nel 2019 vede Conafi attiva in veste di holding di partecipazioni.
Per il futuro, il gruppo ha individuato nel settore del recupero crediti, in particolare dei portafogli Npl, un segmento di mercato in notevole espansione capace di valorizzare l’esperienza della struttura. L’attività specifica sarà realizzata attraverso la neo costituita società ISCC Srl. Questa attività andrà ad affiancare quella di mediazione di Prestitò Srl che sarà potenziata.