Il Cda di Gas Plus ha approvato i risultati dell’esercizio 2019. I ricavi sono aumentati del 5,6% a 93,5 milioni, comprendendo però ricavi non ricorrenti relativi all’attività Core dell’unità E&P (1,1 milioni) e all’area Retail (1,6 milioni).
L’Ebitda si è invece ridotto del 4% a 21,8 milioni per via della crescita dei costi (+8,9%) legata alle maggiorazioni introdotte per i canoni di sfruttamento minerario che hanno appesantito i risultati operativi delle aziende del settore E&P (Ebitda E&P in calo del 17%).
L’Ebit ha registrato una contrazione del 19,3% a 2,5 milioni, mentre la voce ammortamenti è rimasta sostanzialmente in linea con il dato dell’esercizio 2018.
L’esercizio si è infine chiuso con una perdita netta di 0,6 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di 1,8 milioni a fine 2018.
Gli investimenti nel 2019 hanno raggiunto quota 28,6 milioni contro i 15,7 milioni dell’esercizio precedente. Tale aumento ha determinato, insieme con l’impatto dell’applicazione del nuovo IFRS 16 (5,5 milioni), il peggioramento dell’indebitamento finanziario netto che al 31 dicembre 2019 si attesta a 66 milioni, rispetto ai 42 milioni a fine 2018.
Per l’esercizio 2020, complice la situazione di emergenza e di incertezza sui mercati energetici, la società prevede un Ebitda in calo ed un risultato netto di segno negativo. Il fabbisogno finanziario rimane comunque assicurato dai nuovi contratti di finanziamento a medio termine corporate e per investimenti sia in Italia che all’estero recentemente stipulati.
