Servizi finanziari – Prese di beneficio sugli asset manager

Prese di beneficio sui titoli del settore del risparmio gestito che la scorsa settimana si erano distinti per un andamento positivo in borsa. Le vendite riguardano tutto le società del settore.

Banca Mediolanum, attorno alle ore 13:00, lascia sul terreno il 6,0% a 5,1 euro, Banca Generali il 5,4% a 21,9 euro, Azimut il 4,0% a 13,5 euro, così come Fineco che perde il 4,8% a 9,1 euro. Infine, tra le società di minori dimensioni, Anima perde il 5,3% a 2,8 euro.

Tra le ragioni delle vendite vi sono anche in parte prese di beneficio dopo che i titoli del comparto nella settimana prima di Pasqua, dal 4 al 9 aprile, avevano messo a segno performance di tutti rispetto anche sulla scia di alcune notizie positive.

Banca Generali aveva registrato un rialzo del 20,4%, dopo avere stabilito che non avrebbe cancellato, ma rinviato il pagamento del dividendo a ottobre, ove possibile per le norme a tale data. Banca Generali inoltre aveva comunicato una raccolta nel mese di marzo positiva per 517 milioni, in piena crisi Covid-19. Azimut ha guadagnato il 17,9% dopo la conferma della cedola da parte del cda e una raccolta a marzo di 51,8 milioni.

Bene nella settimana dal 4 al 9 aprile anche Banca Mediolanum (+19,5%), Anima (+19,4%) e Finecobank (+5,5%), che è il titolo che alla vigilia della pausa di Pasqua aveva fatto meglio con un +16% in un mese. Da segnalare che Fineco, a marzo, ha registrato una raccolta netta positiva di 1.021,1 milioni (+28,9% a/a).

Il settore dell’asset management europeo è stato inoltre oggetto di uno studio da parte di Ubs che ha previsto nel primo trimestre 2020 un calo dell’11% del patrimonio gestito dei maggiori asset manager. Contrazione causata per l’85% dal calo dei mercati, mentre l’altro 15% dai deflussi. Fattore quest’ultimo che non c’è stato per le principali società tricolore a marzo.

Secondo Ubs, comunque, gli asset manager registreranno nel 2020 una pressione sui margini che potrà favorire un consolidamento del settore.

E sul tema del consolidamento si è espresso anche Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, nel corso di un incontro stream.

“Quando ci sono questi movimenti di volatilità il consolidamento tende ad accelerare. Ed è evidente che questa crisi cambierà le modalità di lavoro con un aumento delle necessità di supporto digitale. Inoltre molte realtà sono rimaste a galla in passato per l’enorme massa di liquidità sul mercato che, venendo meno, le metterà in difficoltà. In questo senso noi siamo sempre molto attenti a pronti a cogliere le opportunità che il mercato offre” ha affermato Mossa.