Banche (-5,7%) – Le trimestrali degli istituti americani penalizzano il settore

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso del 5,7%, limitando leggermente la perdita rispetto all’analogo europeo (-6,9%) ma appesantendo il Ftse Mib (-4,8%).

Sul versante internazionale permangono le preoccupazioni connesse al diffondersi del coronavirus, che ha superato i 2 milioni di contagi nel mondo.

Pesano inoltre alcuni dati sottotono sull’economia statunitense, in particolare i numeri di marzo su vendite al dettaglio e produzione industriale.

Prosegue inoltre la stagione delle trimestrali, che all’indomani di JPMorgan ha visto la diffusione dei risultati di Goldman Sachs, CitiGroup e Bank of America, condizionati dall’aumento degli accantonamenti per far fronte alle potenziali perdite su crediti legate alla pandemia.

Dinamica che ha avuto ripercussioni su tutto il comparto a livello internazionale, penalizzando inoltre i titoli di Stato dei Paesi meno solidi e portando lo spread Btp-Bund in area 235 bp.

Sul Ftse Mib arretrano in particolare Ubi (-6,9%) e Bper (-7,4%), mentre Intesa chiude a -4,1% facendo meglio del comparto.

Fra le Mid Cap resiste Credem (+0,5%) mentre tra le Small Cap limita i danni Banca Finnat (-3,6%).