Obbligazioni – La calma dopo la tempesta

Nuova seduta all’insegna di rialzi contenuti a una manciata di centesimi per i rendimenti dei benchmark europei, cui si contrappone il calo dei tassi dei Btp, dopo la turbolenta seduta di ieri.

Seduta che ha visto il tasso del decennale benchmark sfiorare il 2% e lo spread toccare i 247 punti base, prima di un forte intervento delle banche centrali tramite l’acquisto di titoli. A pesare, oltre all’incertezza per i negoziati in ambito Ue, la revisione delle linee guida del Tesoro e l’abbondanza di nuova carta.

Al momento, lo yield del Btp con scadenza agosto 2030 viaggia a 1,84%, con un differenziale verso Bund sceso sotto la soglia psicologia dei 230 punti base.

Un atteggiamento di cautela in una giornata di riflessione. In programma oggi infatti una riunione in videoconferenza dell’Ecofin, a cui prenderà parte il numero due della Bce Luis de Guindos, sulla risposta dell’Ue alla crisi epidemica.

Dall’agenda macroeconomica, in arrivo dalla zona euro il dato sulla produzione industriale di febbraio. Nel pomeriggio, poi, occhi puntati sugli Usa da cui giungeranno le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Intanto, il rendimento del Treasury è piuttosto stabile allo 0,65%, così come il cambio euro/dollaro in area 1,088.