Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in rialzo, in scia ai segnali di progresso nella lotta al coronavirus e alle speranze sull’allentamento delle misure di lockdown.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, beneficiando della notizia del piano del presidente americano Donald Trump per la riapertura delle attività in alcuni stati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,1%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq l’1,7%.
Ben intonati stamane i mercati asiatici con Tokyo balzata di oltre il 3%, mentre Shanghai avanza dell’1,1% nonostante il crollo del Pil cinese nel primo trimestre e Hong Kong del 2,5%.
Le linee guida dell’amministrazione Trump indicano la possibilità di abbandonare entro quattro settimane le norme di distanziamento sociale per combattere la diffusione dell’epidemia, nonostante il virus negli Stati Uniti conti circa 650.000 casi e oltre 30.000 decessi.
A sostenere il sentiment dei mercati contribuisce la notizia che i ricercatori di medicina dell’Università di Chicago hanno detto di aver registrato “rapide guarigioni” nei pazienti trattati con un farmaco sperimentale messo a punto dal gruppo americano Gilead Sciences.
Sul fronte macro, il Pil cinese ha registrato la prima contrazione dal 1992, evidenziando il dato peggiore da fine anni ’70. Nei primi tre mesi del 2020, la prima economia asiatica ha segnato un -6,8% rispetto a un anno prima e un -9,8% rispetto al quarto trimestre 2019.
Sempre in Cina, a marzo la produzione industriale è scesa dell’1,1% facendo meglio del -10% previsto dal consensus, mentre le vendite al dettaglio sono crollate del 15,8%. L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale dell’inflazione dell’Eurozona a marzo.
