Mercati Usa – Ancora in evidenza il Nasdaq (+1,7%)

Prosegue l’intonazione positiva dei listini americani che ignorano per la quarta settimana consecutiva il dato negativo sulle nuove richieste di disoccupazione settimanali che si attestano ad oltre cinque milioni di unità portando il totale in un mese ad oltre 22 milioni di nuovi sussidi.

Il Nasdaq 100 ritorna positivo da inizio anno grazie alla performance dei FAANG che sono di nuovo vicino ai loro massimi storici. In guadagno anche lo S&P500 (+0,6%) ed in misura più modesta anche il Dow Jones (+0,1%), mentre cede ancora il Russell 2000 (-1,3%). Da inizio settimana il Nasdaq guadagna oltre il quattro per cento, mentre il listino delle small cap lascia sul terreno sette punti percentuali.

VIX in leggero calo (-3%), ma ancora poco al di sopra della soglia dei 40 punti.

Ad influenzare positivamente il mercato, la notizia del piano di Trump per la riapertura di alcuni stati, già da oggi, che ha influenzato i futures americani (+3%), nella mattinata asiatica.

Tra i settori più performanti si sono distinti ieri il sanitario (+2,2%) ed i consumi discrezionali (+1,2%), al pari della tecnologia (+1,2%).

Sul mercato obbligazionario prosegue la discesa dei rendimenti, sebbene più contenuta rispetto ad inizio settimana, con la scadenza biennale che cede un punto base allo 0,19% e quella decennale due allo 0,61%.

Tra le materie prime, petrolio ancora debole con chiusura invariata quota 19,85 dollari al barile. Giornata in altalena per i metalli preziosi con apertura in denaro sia per l’oro e l’argento, ma entrambi i metalli perdono terreno nel pomeriggio in scia ala pubblicazione del dato sul mercato del lavoro, giudicato non così negativo.

Sul mercato valutario, continua il recupero del dollaro che si rafforza fino a 1,084 nei confronti della moneta unica.