Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,4% e al di sotto dell’omologo europeo (+1,1%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,3%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere manovre per farvi fronte, anche se nel caso europeo resta ancora qualche frizione su come procedere.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se gli ultimi dati sembrano segnalare una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo varie stime a una pesante recessione. Il Governo sta tentando di fare fronte all’emergenza con misure straordinarie.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mettono in luce Azimut (+1,6%), con Timone Fiduciaria che ha confermato di voler rafforzare la propria quota nel capitale, e Banca Generali (+1,2%).
Sul listino principale ben intonata Nexi (+2,7%), che ha sospeso la guidance a causa del Covid-19 e tornata al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie.
Tra le Mid Cap vendite su Banca Ifis (-2,1%), alle prese con l’implementazione del piano industriale e che ha presentato un’offerta vincolante per Farbanca. Ok Cerved (+1,2%) e doValue (+14,2%), che ha visto modifiche nell’azionariato.
Tra le Small Cap stop per Banca Intermobiliare (-3,6%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.