Avvio di settimana incerto per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori intenti a monitorare l’evoluzione dell’epidemia di coronavirus e a valutare i piani per una possibile riapertura delle attività economiche in tutto il mondo.
Focus dell’ottava il Consiglio europeo di giovedì, da cui il mercato si attende il nuovo pacchetto di misure che dovrebbe contrastare i pesanti effetti economici del virus, consapevole tuttavia del difficile compromesso tra la linea rigorista dei Paesi del Nord e quella più espansiva dei Paesi del Sud in tema di emissione di debito congiunto.
Intanto, nel comparto a reddito fisso, l’incertezza si fa sentire sui rendimenti dei Btp, in aumento di una decina di centesimi su tutte le principali scadenze, a fronte della sostanziale stabilità degli altri benchmark europei.
In particolare il tasso del decennale italiano sale a 1,91% (+9 bp rispetto alla chiusura di venerdì), separato da uno spread verso Bund che sfiora i 240 punti base punti (239 bp, +9bp).
Negli Usa, lo yield del T-Bond a dieci anni è sostanzialmente stabile al 0,63%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro si conferma poco sopra quota 1,086.