Analisi Tecnica – Intesa Sanpaolo: possibile ripartenza sulla tenuta di 1,306 euro

I ribassi delle ultime sedute hanno nuovamente spinto le quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese a ridosso dell’importante supporto statico posizionato a 1,306 euro. Un livello che per ben due volte nell’ultimo mese ha consentito ai corsi delle azioni Intesa Sanpaolo, non soltanto di respingere la pressione dei venditori, ma anche di avviare dei decisi rimbalzi, senza però riuscire in entrambi i casi a dare il via a duraturi movimenti rialzisti.

Una nuova tenuta del sopracitato supporto a 1,306 euro potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Carlo Messina di tentare una nuova veloce ripartenza, il cui primo ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla resistenza statica posizionata a 1,366 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi spingere rapidamente i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo verso la successiva barriera posizionabile a 1,417 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono 1,458 euro, il primo, e 1,485 euro, il secondo.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo di Ca’ de Sass, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di decisa rottura al ribasso del sopracitato supporto a 1,306 euro in quanto la ripresa del trend ribassista di medio/breve periodo potrebbe favorire la discesa verso il successivo supporto individuabile a 1,268 euro, cioè un livello testato nell’estate del 2013. Nel caso di cedimento di questo livello i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbero poi essere proiettati verso un primo obiettivo ribassista di breve posizionabile a 1,22 euro, con successivo target individuabile a 1,173 euro.

La performance dei titoli Intesa Sanpaolo da inizio anno è pari a -43,4% (+21,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,12 euro, con un potenziale rialzista del 59,4 per cento.

Quotazione di riferimento: 1,33 euro

 

+11,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,485 euro;

+9,6 % è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,458 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,417 euro;

+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,366 euro;

 

-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,306 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,268 euro;

-8,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,220 euro;

-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,173 euro.