Mercati – Milano (-3,6%) in calo con Europa e Wall Street, ancora a picco l’oil

Chiusura pesante per le borse europee, in scia all’andamento dei listini americani e al nuovo tracollo del greggio in un clima di avversione al rischio.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in calo del 3,6% a 16.450 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-4%), il Cac 40 di Parigi (-3,8%), il Ftse 100 di Londra (-3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-2,7%).

Oltreoceano il Dow Jones perde il 2,8%, lo S&P500 il 3,2% e il Nasdaq è a -3,9%, nonostante il Congresso sia prossimo ad approvare un altro round di stimoli per contrastare gli effetti del coronavirus.

Focus anche sulla nuova ondata di trimestrali, tra cui Coca Cola che ha presentato i conti prima dell’apertura mentre a mercati chiusi toccherà a Netflix e Texas Instruments.

Ancora a picco le quotazioni del greggio, affossate dai timori per l’eccesso di offerta e l’impossibilità di stoccare ulteriori scorte che ieri hanno portato il Wti con scadenza maggio in negativo per la prima volta nella storia, complici questioni tecniche legate al rollover dei futures. Al momento il Wti di giugno arretra a 13,6 dollari (-33,2%) e il Brent di pari scadenza a 19,6 dollari (-23,2%).

Intanto gli operatori continuano a monitorare i segnali di rallentamento del coronavirus e i piani dei diversi Paesi per una cauta e graduale ripresa delle attività. Negli Stati Uniti il presidente Donald Trump firmerà un provvedimento per sospendere temporaneamente l’immigrazione, nel tentativo di contenere la diffusione dell’epidemia.

Ad alimentare la volatilità contribuisce il mistero sullo stato di salute del leader nordcoreano Kim Jong Un, che desta preoccupazioni per la stabilità politica della regione in un clima già appesantito dal forte deterioramento dell’outlook dell’economia globale a causa del coronavirus.

Dinamiche che hanno messo in secondo piano il miglioramento a sorpresa dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, in ripresa a 28,2 punti ad aprile da -49,5 di marzo e rispetto a -42 punti attesi.

Sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente invariato a 1,086, così come il cambio fra biglietto verde e yen a 107,6.

Nel comparto obbligazionario il rendimento del Btp decennale si impenna di circa 25 bp al 2,18% incrementando a 266 punti base lo spread con il Bund. Cresce l’attesa per la riunione del Consiglio europeo di giovedì e per il piano di riaperture delle attività in Italia che partirà il 4 maggio nell’ambito della Fase 2.

Infine, a Piazza Affari, si collocano in coda al Ftse Mib Stm (-6,6%), Fineco (-6,5%) e Ferragamo (-5,9%) mentre limitano i danni Prysmian (-0,3%) e Diasorin (-0,6%).