Mercati – Si intensificano le vendite, Piazza Affari a -2%

Borse europee in peggioramento rispetto alla mattinata in scia al nuovo tracollo del greggio all’apertura negativa di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib arretra del 2% a 16.710 punti, in ribasso come il Dax di Francoforte (-2,9%), il Cac 40 di Parigi (-2,5%), il Ftse 100 di Londra (-2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,8%).

Oltreoceano il Dow Jones perde il 2% mentre lo S&P500 e il Nasdaq viaggiano a -1,9%, con focus sulla nuova ondata di trimestrali tra cui Coca Cola che ha presentato i risultati prima dell’apertura.

Restano sotto osservazione le quotazioni del greggio, affossato dai timori per l’eccesso di offerta e l’impossibilità di stoccare ulteriori scorte che ieri hanno portato il Wti con scadenza maggio in negativo per la prima volta nella storia, complici questioni tecniche legate al rollover dei futures. Il Wti di giugno arretra a 15,15 dollari (-26,8%) e il Brent di pari scadenza a 20,1 dollari (-22%).

Intanto gli operatori continuano a monitorare i segnali di rallentamento della pandemia e i piani dei diversi Paesi per una cauta e graduale ripresa delle attività. Negli Stati Uniti il presidente Donald Trump firmerà un provvedimento per sospendere temporaneamente l’immigrazione, nel tentativo di contenere la diffusione dell’epidemia.

Ad alimentare la volatilità contribuisce il mistero sullo stato di salute del leader nordcoreano Kim Jong Un, che desta preoccupazioni per la stabilità politica della regione in un clima già appesantito dal forte deterioramento dell’outlook dell’economia globale a causa del coronavirus.

Dinamiche che hanno messo in secondo piano il miglioramento a sorpresa dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, in ripresa a 28,2 punti ad aprile da -49,5 di marzo e rispetto a -42 punti attesi.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra leggermente a 1,085 mentre il cambio fra biglietto verde e yen torna a 107,7.

Nel comparto obbligazionario il rendimento del Btp decennale risale sopra il 2% incrementando a 249 punti base lo spread con il Bund. Cresce l’attesa per la riunione del Consiglio europeo di giovedì e per il piano di riaperture delle attività che partirà il 4 maggio nell’ambito della Fase 2.

A Piazza Affari, infine, si collocano in coda al Ftse Mib i petroliferi Eni (-4,6%) e Saipem (-4,6%) mentre resistono Diasorin (+0,3%), Ferrari (+0,2%) e Terna (+0,1%).