Utility (-0,4%) – Sugli scudi Seri Industrial (+19%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,4%, sovraperformando il corrispondente indice europeo (-1%), ma facendo peggio del Ftse Mib (+0,1%).

Seduta positiva per gli eurolistini in scia al miglioramento di Wall Street. Gli operatori continuano a monitorare l’andamento della pandemia di Covid-19 e i piani dei diversi Paesi per la gestione della complessa fase 2, che vedrà una graduale riapertura delle attività dopo settimane di lockdown.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund risale di circa 12 punti base in area 238 bp, con il rendimento del decennale italiano all’1,93%.

Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio Snam (+0,6%) che con Enel (-0,3%) e Terna (-2,4%) è tra le italiane quotate ad avere apprezzato, in occasione della consultazione pubblica, la proposta della Commissione Europea di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra fra il 50% e il 55% per il 2030 rispetto ai livelli del 1990, invece del 40% attuale.

Sopra la parità anche A2A (+0,1%). In vista della prossima assemblea soci, i Comuni di Milano e Brescia hanno indicato Marco Patuano come Presidente, in sostituzione di Giovanni Valotti, e Renato Mazzoncini come Amministratore Delegato, come successore di Valerio Camerano.

Tra le mid, in coda Falck Renewables che cede l’1,2 per cento.

Tra i titoli a minore capitalizzazione, sugli scudi Seri Industrial (+19%) che nel 2019 ha registrato ricavi consolidati in crescita su base annua del 17% a 156,5 milioni. Il conto economico si è chiuso tuttavia con un utile consolidato contrattosi del 66% a 1,8 milioni.

Chiude in coda Acsm Agam che lascia sul terreno il 2,4 per cento.