Analisi tecnica – Pirelli & C: pressione ribassista ancora elevata

Da inizio aprile le quotazioni dei titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma stanno effettuando un ampio movimento laterale a ridosso dei minimi storici, oscillando tra 3,50 euro e la soglia dei 3 euro. Un movimento che s’inserisce all’interno di un quadro grafico di medio periodo che rimane decisamente negativo per i corsi delle azioni Pirelli & C., anche se sostanzialmente in linea con quello del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib.

Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 3,185 euro potrebbe così far nuovamente aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera che, a questo punto, potrebbero scivolare rapidamente verso il successivo supporto individuabile a 3,116 euro. Nel caso di cedimento di questo livello, i corsi delle azioni Pirelli potrebbero poi indirizzarsi verso il minimo assoluto a 3,039 euro, con successivo target posizionabile a 3 euro.

Un primo segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo della Bicocca nel brevissimo periodo, al contrario, potrebbe arrivare dal breakout di una prima resistenza statica posizionata a 3,382 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 3,447 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Pirelli & C. potrebbero essere proiettate verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 3,504 euro, con successivo target a quota 3,582 euro.

La performance dei titoli Pirelli & C. da inizio anno è pari a -36,2% (-8,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,79 euro, con un potenziale rialzista del 15,5 per cento.

Prezzo di chiusura: 3,28 euro

+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,582 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,504 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,447 euro;

+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,382 euro;

-2,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,185 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,116 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,039 euro;

-8,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,00 euro.