L’assemblea di Bper ha approvato l’aumento di capitale fino a un miliardo al servizio dell’acquisto degli sportelli del gruppo che dovrebbe nascerà dalla fusione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, se l’Ops lanciata dalla prima sulla seconda avrà esito positivo.
“Il contesto del mercato è complesso, ma rimaniamo assolutamente convinti della bontà dell’operazione” relativa all’acquisto degli sportelli nell’ambito dell’Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, ha spiegato in una conference call al termine dell’assemblea l’Ad Alessandro Vandelli.
“Il passaggio in assemblea è stato molto positivo, speravamo ci fosse un’adesione ampia e diffusa e così è stato. Ovviamente accanto ai nostri soci di riferimento anche dai soci finanziari e dagli investitori istituzionali c’è stata adesione alla delibera sull’aumento di capitale”.
“Manca ancora tempo rispetto al momento in cui lanceremo sul mercato l’aumento di capitale, penso che sia ragionevole prevedere che dopo l’estate possa essere un momento in cui si possa a livello generale cominciare a registrare progressi, sviluppo e crescita diffusa
Forse sarebbe bene pagare di più rispetto ai valori che verrebbero ora applicati perché vorrebbe dire i mercati sono più positivi, che ci sono segnali di ripresa incoraggianti”, ha aggiunto il manager.
“Ovviamente, se andassimo a fare i conti oggi sarebbe molto significativamente inferiore”, ha spiegato il manager parlando dell’importo dell’aumento, aggiungendo che “con i numeri di oggi l’operazione avrebbe una dimensione sui 500-600 milioni rispetto agli 800 milioni-un miliardo del momento dell’annuncio”.
Vandelli ha rimarcato che Unipol (primo azionista di Bper con il 19,73%) ha già dato la propria disponibilità a sottoscrivere per la quota di competenza, mentre non si è ancora espressa in tal senso la Fondazione di Sardegna (secondo socio della banca con il 10,24%), anche se “dai numeri di oggi si evince che in assemblea ha votato a favore e credo valuti positivamente l’operazione”.
Inoltre, in merito all’attuale emergenza sanitaria, Vandelli ha affermato: “Ci aspettiamo impatti, anche se mi sembra che ancora i numeri siano in movimento, con range molto ampi, e che sia molto difficile riuscire a fare determinazioni puntuali. In ogni caso stiamo iniziando a pensare se fare qualcosa già nella trimestrale, anche per decidere cosa fare anche in termini di accantonamenti”.
Infine, riguardo ad Arca, il Ceo ha riportato: “Noi come Bper insieme ai partner della Popolare di Sondrio siamo molto soddisfatti di Arca, che sta apportando una buona attività commissionale. I ragionamenti di carattere strategico li faremo più avanti. Non è questo il momento”.