Nel primo trimestre del 2020 i ricavi di Coca Cola sono stati pari a usd 8,6 miliardi (8,7 miliardi nei primi tre mesi del 2019) a causa degli andamenti in EMEA (-2,7% a 1,7 miliardi), APAC (-5,0% a 1,1 miliardi) e dei cali delle Global Ventures (-2,1% a 573 milioni) e Bottling Investments (-8,4% a 1,7 miliardi) parzialmente compensati dai progressi nell’area NAFTA (+6,2% a 2,85 miliardi) e in America Latina (+3,8% a 930 milioni).
L’Ebitda e l’Ebit sono rimasti sostanzialmente stabili rispettivamente a 2,7 miliardi (+1,4% a/a) e 2,4 miliardi (-2,3% a/a) mentre l’Ebitda margin è aumentato dal 31,2% al 31,9% e l’Ebit margin è diminuito dal 28,0% al 27,7%.
Infine, grazie principalmente al minor carico fiscale, agli impairments e agli utili da transazioni, il risultato netto ha registrato un progresso del 64,1% da 1,7 miliardi (19,6% dei ricavi) a 2,8 miliardi (32,5% del fatturato).
Al 31 marzo 2020 l’equity era pari a 71,9 miliardi (73,3 miliardi al 31 dicembre 2019) e l’indebitamento finanziario netto si attestava a 36,8 miliardi (36,3 miliardi al 31 dicembre 2019).