Il gruppo spagnolo dell’energia, controllato da Enel, ha comunicato i dati operativi previsionali relativi al primo trimestre 2020.
Nel complesso, il trimestre ha risentito essenzialmente della contrazione della produzione degli impianti a carbone, coerentemente con gli obiettivi di decarbonizzazione in un contesto di transizione energetica in atto.
In dettaglio, la produzione di energia elettrica è diminuita del 11,1% a 15.143 GWh, a causa soprattutto della riduzione dell’output generato nella penisola (-12,6% a 12.374 GWh, l’82% del totale).
Un andamento, quest’ultimo, dovuto al drastico calo della produzione degli impianti a carbone (-90% a 352 GWh), nonostante il forte incremento della generazione da rinnovabili (+44% a 3.737 GWh) spinta essenzialmente dall’idroelettrico (+51,7% a 2.249 GWh).
Da notare, sempre a livello domestico, il balzo del solare a 90 GWh (5 GWh del 1Q19).
Dinamica simile per la produzione estera (-3,5% a 2.769 GWh), dove il mancato output da impianti a carbone e il calo di quelli a gas (-20,4% a 1.153 GWh) non sono stati compensati dalla maggiore produzione da ciclo combinato (+82% a 1.616 GWh).